Negata l’istruzione a un bambino affetto da fibrosi cistica, “Questo è un asilo, non un ospedale!”

Se si è malati, a quanto pare, non si può nemmeno più ricevere istruzione: è questa la politica dettata da un asilo in provincia di Catanzaro, che ha respinto l’iscrizione di un bambino di 5 anni perché malato di fibrosi cistica. Nonostante non si tratti di una malattia contagiosa, i dirigenti della struttura hanno dichiarato che l’istituto non deve essere scambiato per un ospedale, e che dunque non può assistere bambini affetti da malattie infettive.Una vicenda che ha dell’incredibile: come si può negare l’istruzione a un bambino malato?! I genitori sono rimasti allibiti, quando si sono visti respingere l’iscrizione dall’asilo “Suor Salvatorina Casadonte” di Montepaone. Così, Silvana Mattia Colombi, nota per essere il presidente della Lega italiana fibrosi cistica onlus, ha deciso di denunciare il caso, inviando una lettera al Ministro dell’Istruzione.

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BELLISSIMA INIZIATIVA In Svezia l’asilo dei senza sesso

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Niente adesivi colorati azzurri e rosa e fiocchetti sui grembiulini, e il divieto assoluto per maestre e inservienti di appellarsi ai bimbi usando il pronome «lei» o «lui». Ecco le regole dell’asilo , dove tutti i piccoli sono uguali e dove si impara a non discriminare interessi e diritti partendo dal sesso del singolo individuo. I bimbi, tutti da 1 a 6 anni, non vengono chiamati a seconda del loro sesso ma sono appellati indistintamente con il nome «friend», amico/a, e per dire «lui» o «lei» viene usato il pronome neutro svedese «hen», inesistente nel vocabolario svedese ma usato nei circuiti femministi ed omosessuali. I giochi e i libri sono mischiati, nella tipologia e nei colori, senza creare aree spiccatamente femminili separate da zone maschili. Un esperto di differenze di genere segue gli iscritti ed istruisce le maestre, tutto all’insegna della totale parità. «La società si aspetta che le bambine siano femminili, dolci e carine e che i bambini siano rudi, forti e impavidi. Egalia dà invece a tutti la meravigliosa opportunità di essere quel che vogliono», dichiara una delle insegnanti. Oltre a insegnare a non discriminare i generi, nell’asilo Egalia si gioca con bambole di colore e si leggono libri che raccontano anche storie diverse, come l’amore tra due giraffe maschi.

AHAHAHAHA Bimbo di 5 anni organizza FURTO all’ asilo

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Quando le maestre dell’asilo di Jirlau, in Romania nella zona di Braila, hanno trovato una finestra rotta nel retro dell’asilo dove lavorano, e diverse stanze messe a soqquadro, hanno immediatamente pensato ad un furto ed hanno chiamato la polizia. Gli agenti sono prontamente intervenuti, e hanno esaminato la scena del crimine, notando però uno strano particolare: non era stato minimamente toccato il (poco) denaro presente nell’asilo, ma erano spariti solo due sacchi di giocattoli.Gli agenti hanno perciò iniziato a interrogare i vicini, nella speranza di raccogliere informazioni utili, finché hanno avuto la sorpresa, parlando con due bambini di 5 e 13 anni, di vedersi confessare il furto. Secondo quando hanno raccontato, il più giovane sentiva la mancanza dei giocattoli dell’asilo, e non riusciva ad aspettare fino a settembre per poterci giocare di nuovo, e perciò aveva convinto l’amico più grandicello ad aiutarlo nel furto.