ASSURDO !!! Non gli fa nulla …non sente niente!! ma come e’ possibile ?

Sembra che in Belgio ci siano molte persone che rimangono ustionate durante l’utilizzo del barbeque, specialmente nel periodo estivo. In aiuto di queste povere persone è scesa in campo la Belgian Burn Wound Foundation, che in occasione del World Championship Barbeque andato in scena il 14 settembre, ha mandato in giro delle persone infuocate a distribuire materiale informativo, utile per la prevenzione di questi incidenti. Diciamo che non sono un amante di questo tipo di promozione, anzi odio in modo particolare la distribuzione, è anche vero che ci sono modi veramente originali per utilizzarla, uno di questi casi è proprio il burning man ideato dall’agenzia Happiness Brussels.

 

 

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Tumori al seno, ottobre di prevenzione per una malattia sempre più “giovane”

 

Visite, esami e controlli gratuiti per tutto il mese nel contesto della campagna promossa da Lilt e Nastro rosa per rilanciare l’importanza della diagnosi precoce

 

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Ogni anno in Italia più di quarantamila donne si ammalano di tumore al seno. Sempre più donne e sempre più giovani: nel 30 per cento dei casi, infatti, la malattia colpisce tra 25 e 49 anni, età in cui non è previsto alcuno screening mammografico. Per questo motivo è fondamentale parlare di prevenzione soprattutto per le donne più giovani, perché una diagnosi precoce è fondamentale per guarire. La campagna prevede, per tutto il mese di ottobre, visite senologiche, consulti, esami gratuiti presso i punti prevenzione e ambulatori Lilt, 397 su tutto il territorio nazionale (numero verde 800998877). Come ogni anno, alcuni tra i più importanti monumenti del mondo, per l’Italia il Palazzo Reale a Milano e il Campidoglio a Roma, si illumineranno di rosa per tutto il mese e le vendite di alcuni prodotti di bellezza sosterranno l’attività degli ambulatori.

Il tumore al seno si può vincere. Ma scoprirlo precocemente è di importanza assoluta.

Alcuni fattori di rischio non sono modificabili – età, storia riproduttiva, familiarità, predisposizione genetica o patologie predisponenti – ma molto si può fare invece per modificare uno stile di vita che può predisporre a sviluppare il tumore.In ogni caso, se adesso il tumore mammario colpisce anche le donne più giovani è importante che ci si sottoponga ad esami diagnostici spontaneamente. La mammografia – meglio quella digitale per qualità di immagini e minore quantità di radiazioni – è considerata esame di elezione soprattutto nelle donne sopra i 40 anni; per le più giovani, che hanno tessuto mammario più denso, è utile invece affiancarla ad ecografia. “È un battaglia che potremmo considerare vinta – conclude Schittulli – se tutte le donne si sottoponessero a controlli clinici e strumentali periodici e regolari”.